Massimo Giuseppe Bossetti (Mapello, 28 settembre 1970) è un muratore italiano, condannato in via definitiva per l'omicidio di Yara Gambirasio.
Accuse e Processo:
Bossetti è stato accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio, una tredicenne scomparsa a Brembate di Sopra il 26 novembre 2010 e ritrovata morta tre mesi dopo.
Le prove principali contro di lui erano il DNA trovato sugli indumenti della vittima, identificato come appartenente a "Ignoto 1", poi collegato a Bossetti attraverso un confronto con il DNA dei suoi familiari.
Il processo di primo grado si è concluso con la sua condanna all'ergastolo nel 2015.
La condanna è stata confermata in appello nel 2016 e dalla Corte di Cassazione nel 2017, rendendo definitiva la sua condanna all'ergastolo.
Controversie:
Il caso Bossetti è stato al centro di intense controversie riguardanti la validità delle prove del DNA e la conduzione delle indagini.
La difesa di Bossetti ha sempre sostenuto la sua innocenza e ha contestato l'affidabilità delle analisi del DNA.
La questione dell'accesso ai reperti e ai campioni di DNA è stata oggetto di dibattito legale.
Attualmente:
Massimo Bossetti è attualmente in carcere scontando la pena dell'ergastolo.
Continua a proclamare la sua innocenza e ha presentato diverse istanze per la revisione del processo.